Letterato italiano. Di famiglia
nobile, ebbe vari incarichi diplomatici dai Farnese. Autore di liriche amorose
in volgare (
Rime, 1575) e di 6 libri di
Carmina (1600) in latino,
si distinse soprattutto per la sua produzione tragica (
Merope, 1589;
Galatea, 1603;
Vittoria, 1605;
Polidoro, 1605) imperniata
sul contrasto tra ragion di stato e ragioni di cuore (Montechiarugolo, Parma
1539 - Parma 1608).